Museo Villa Guinigi a Lucca

Vota:

La storia del museo


La villa che ad oggi ospita il Museo fu commissionata da Paolo Guinigi, mecenate, mercante e politico: una figura di spicco nella storia lucchese. Vi è da ricordare che all’epoca della sua costruzione la villa era situata fuori dalle mura della città, mentre durante il successivo ampliamento venne inglobata dalla cinta muraria, affermandosi come uno degli edifici storici del centro storico della città. 
La sua espressione architettonica tardo-gotica le conferisce eleganza ed austerità, mentre il loggiato formato da colonne slanciate crea dei perfetti ambienti che invogliano le persone a passarvi attraverso: un perfetto esempio di architettura quattrocentesca. La storia di questa villa però fu ricca anche di imprevisti: nel 1430 venne difatti confiscata alla famiglia Guinigi per essere utilizzata come orfanotrofio. Nel 1924 aprì ufficialmente le sue porte ai visitatori sotto la veste di Museo Civico, mentre dopo aver passato la seconda guerra mondiale e dei piccoli restauri, è diventata un Museo Nazionale. 

Cosa è possibile vedere al Museo di Villa Guinigi


Essendo uno degli edifici storici presenti da più secoli sul territorio lucchese, alle sue stanze ed i suoi corridoi è stato affidato il compito di raccontare al visitatore la storia della città. Non proprio una missione da poco, vista la concentrazione di avvenimenti storici e culturali che hanno avuto luogo nel corso del tempo a Lucca: per poter dare un quadro completo, il susseguirsi delle opere segue il cammino del visitatore e si sviluppa in ordine cronologico, così da spiegare passo passo tutti i periodi storici vissuti dalla città e dalle persone che l’hanno vissuta. Tra i primi elementi del percorso infatti vi sono dei reperti archeologici etruschi e dei resti di abitazioni romane. Tutti i reperti antichi sono posti al piano terra, mentre il primo piano vede esposte opere medioevale, raffiguranti soprattutto soggetti religiosi e persone dell’aristocrazia del paese. Tra le ultime opere esposte vi sono quelle settecentesche, tra le quali vi è in particolare il dipinto intitolato “l’Estasi di Santa Caterina da Siena”, del pittore Batoni.
Un vero e proprio viaggio nella cultura della città che cerca di raccontare e comunicare quanto più possibile al visitatore.

Leggi:  Il ponte del diavolo a Lucca: storia e leggende
L'Estasi di Santa Caterina da Siena - Pompeo Batoni - Museo di Villa Guinigi
L’Estasi di Santa Caterina da Siena – Pompeo Batoni – Museo di Villa Guinigi

Come visitare il Museo di Villa Guinigi


Le visite sono aperte dal martedì al sabato, anche se l’ingresso non è sempre consentito durante l’arco della giornata, vi sono infatti quattro orari che è necessario rispettare per la visita al Museo: la mattina alle 9.30 o alle 11.30 e in orario pomeridiano alle ore 15.30 e 17.30. 
L’itinerario all’interno del Museo è accompagnato da una guida, in modo da poter illustrare al visitatore ogni minimo particolare, e la durata della visita è di circa un’ora.

Lucca Online
Commenta

0 Comments

There are no comments yet

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *