Skip to content Skip to left sidebar Skip to footer

Basilica di San Frediano

Storia Basilica San Frediano

La Chiesa Originale del VI Secolo

Secondo la tradizione fu lo stesso vescovo Frediano a fondare nel VI secolo la primitiva chiesa che sorgeva in questo luogo, dedicandola a S.Vincenzo. Essa assunse il titolo di S. Frediano quando, nell’VIII secolo, i resti del Santo vescovo furono riposti nella sua cripta. La Chiesa sorgeva poco fuori la cinta delle mura romane, in prossimità della porta Nord e aveva, secondo l’uso generale, la facciata volta a Occidente. In antiche memorie è chiamata “Basilica Langobardorum” e i documenti rimasti confermano l’importanza che ebbe nel periodo longobardo.

La ricostruzione del XII secolo

Nella prima metà del XII secolo S.Frediano, come quasi tutte le chiese lucchesi, fu interamente ricostruita ed ebbe per ragioni urbanistiche, orientamento opposto a quello dell’edificio precedente. Nei primi decenni del secolo successivo si procedette a un generale rialzamento della fabbrica (circa 3,30m) che comportò il parziale rifacimento dell’abside e la sopraelevazione della facciata (con l’aggiunta del mosaico).
Vi furono poi, con l’annessione di edifici adiacenti e l’apertura di nuove cappelle nelle fiancate, ampliamenti frammentari che si protrassero fino al XVI secolo.

La Basilica di San Frediano fu consacrata da Papa Eugenio III nel 1147.

Il fonte battesimale della Basilica di San Frediano a Lucca

Uno dei monumenti più conosciuti di Lucca è sicuramente il fonte battesimale di San Frediano. C’è da dire che molto probabilmente non è un fonte battesimale ma una fonte lustrale, una fontana.
La fontana originariamente doveva essere collocata all’esterno della Basilica.
In seguito per molto tempo solo la vasca era all’interno della Basilica e al posto della tazza era stata messa la statua di San Giovanni Battista che adesso si trova sulla parete della controfacciata.

Il Fonte Battesimale prima del ritrovamento della parte superiore
Il Fonte Battesimale prima del ritrovamento della parte superiore

Gli autori della fonte sono considerati 3: Maestro Roberto (la cui firma è sulla vasca “Me fecit Robertus”, Maestro delle Storie di Mosè, Maestro dei mesi e degli Apostoli.

Nella parte bassa della fonte sono rappresentate le storie della vita di Mosè nella tazza e nel coperchio sono invece rappresentati i mesi e gli Apostoli.
Tra le storie di Mosè ed in particolare nella parte che parla della fuga dall’Egitto c’è uno dei grandi misteri lucchesi: Un cavaliere ha le gambe che guardano dal lato opposto rispetto al resto del corpo. E’ improbabile che si tratti di un errore ma lo approfondiremo in un altro articolo.

Lucca Online